Tanti i successi discografici del fondatore della società editoriale e discografica bergamasca Multiforce, fresca del trionfo del singolo «La tipica ragazza italiana» di Dj Matrix premiato con il Disco d’Oro grazie a cifre record di streaming
Incontrare un artista è sempre un’esperienza stimolante e formativa, se poi l’artista si dimostra una persona empatica e disponibile l’incontro assume toni ancor più interessanti. È quello che ho sperimentato alcuni giorni fa, quando ho avuto l’onore e il piacere di scambiare due chiacchere con Tiziano Giupponi. Sin dalle prime battute, ho capito che Tiziano è una persona che ama profondamente ciò che fa e come lui stesso dice «solo amando il tuo lavoro, puoi ottenere il massimo». Se oggi Tiziano può considerarsi una persona soddisfatta di ciò che ha realizzato nella sua vita, una persona che non cambierebbe praticamente nulla del proprio passato, il motivo sta nel fatto che sin da giovane ha avuto la forza e l’intraprendenza di credere nei suoi sogni.
A 11 anni ha iniziato a studiare chitarra classica e a 18 anni ha deciso di vivere esclusivamente di musica, ma non lo ha fatto in maniera sconsiderata, ma con un piano, un progetto che lo ha portato a studiare vari generi musicali. Tiziano nel corso degli anni ha esplorato vari generi molto diversi fra loro: rock, jazz, pop, cercando sempre di capirne la struttura e la validità, perché convinto che tutti i generi musicali abbiano un posto importante nel panorama musicale internazionale e soprattutto dell’importanza del fatto che ogni genere possa trasmettere emozioni.
Come musicista e «sound engineer», Tiziano Giupponi ha realizzato album per molti e famosi artisti italiani, solo per citarne alcuni Drupi, Giorgio Faletti, Pooh. Come chitarrista ha suonato con vari artisti importanti, ricorda piacevolmente la tournè con Giorgia con la quale ha provato la grande emozione di suonare sul palco dell’Arena di Verona. Nel 2000 ha creato la sua società editoriale e discografica che racchiude nel nome il senso del progetto e lo scopo per i quali è nata:
MULTIFORCE Tiziano è infatti convinto che nulla si possa realizzare da soli e che solo con la forza di un gruppo, di una squadra di artisti appassionati si possa andare davvero lontano, ed è quello che è accaduto:
Multiforce, che ha al suo attivo più di 3 milioni di dischi venduti, è una casa discografica indipendente, unica e originale, sempre alla ricerca di nuovi stili e nuove forme di comunicazione. Ha prodotto fra gli altri anche il
DISCO D’ORO (recentemente ottenuto)
DJ MATRIX con la canzone:
LA TIPICA RAGAZZA ITALIANA. DJ Matrix, pseudonimo di Matteo Schiavo (classe 1987), si appassiona sin da piccolo alla musica, imparando a suonare il pianoforte. All’età di 14 anni inizia la sua carriera da DJ e nel 2006 vengono pubblicate le sue prime produzioni musicali, ma il vero successo arriva con
La tipica ragazza italiana. DJ Matrix ha collaborato artisticamente anche con Fabri Fibra e Arisa. Il disco d’oro è un riconoscimento ufficiale assegnato dalla
FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) secondo criteri precisi ed univoci per tutti gli artisti e rappresenta un traguardo significativo nelle vendite. È un riconoscimento non solo per l’artista, ma anche per il produttore, che ha un ruolo cruciale nella realizzazione e promozione del brano. Oltre a DJ Matrix, sfogliando le pagine del sito
MULTIFORCE troviamo molti altri artisti interessanti, tra i quali:
Massimo Priviero nasce artisticamente con il genere folk, blues e il genere rock; vanta la collaborazione con
Little Steven Van Zandt chitarrista e coproduttore di
Springsteen per la produzione dell’album
Nessuna Resa Mai.
Joe La Viola e il suo sax, diplomato in oboe presso il Conservatorio Donizetti di Bergamo, vanta la partecipazione a importanti festival di musica jazz italiana e collaborazioni con artisti di fama internazionale; è noto per le sue esibizioni con il suo trio
Joe La Viola, Ellade Bandini e Nik Mazzucconi.
Marco e il Clan, è attualmente la più importante orchestra spettacolo italiana. Ha affidato a Multiforce tutto il suo catalogo discografico per la promozione e pubblicazione.
The Cube Guys, deejays produttori di fama mondiale, noti nel panorama dance per le loro esibizioni nei clubs internazionali più prestigiosi e per le loro produzioni di successo.
Claudio Ranalli, fisarmonicista jazz e pop famoso in tutto il mondo, vince vari concorsi musicali tra cui il
campionato italiano di fisarmonica nel 1984, il
campionato internazionale nel 1990, il Word Champion nella categoria liberti ottenuto a Valencia nel 1991 e a Dortmund nel 1992.
Beppe Bornaghi, compositore, pianista, docente di tecnologie musicali, scrittore di manuali tecnici di informatica musicale, ha al suo attivo 11 album pubblicati da Multiforce.
Gisella Donadoni in arte Giselle, cantante e attrice, un’artista eclettica che con Multiforce ha prodotto
«Cherì» un brano in stile retrò che evoca atmosfere parigine ed è caratterizzato da un ritmo latino. E ancora:
Emanuela Suanno, Patty Lily, Dj Mauri, ecc.Questi artisti così eterogenei, con stili originali, mai banali, sono la vera forza e la caratteristica principale della Multiforce, il cui progetto è volto a promuove valide idee musicali indipendentemente dal genere. Multiforce si impegna infatti a promuovere una cultura diversificata, non limitandosi alle sole tendenze di mercato, ma sostenendo anche progetti innovativi e artisti emergenti con nuove idee e sonorità, contribuendo così alla crescita culturale del settore musicale. La Multiforce, che ha sede anche in Francia e in Svizzera oltre che in Italia (a Osio Sopra), attualmente
comprende 18 etichette di diversi generi musicali. E’ una casa discografica che non produce solo artisti italiani, vantando un ampio respiro internazionale (tutti gli artisti prodotti fino ad oggi li potete trovare a
QUESTO LINK).Attualmente il principale obbiettivo della
MULTIFORCE è quello di lavorare sempre più con i nuovi talenti, compito non semplice ma molto stimolante, dice Tiziano, poiché si tratta di capire se l’artista che si propone ha qualità, e soprattutto se ha qualcosa da esprimere, qualcosa di nuovo, che non sia una semplice copia o di un rifacimento di qualcosa di già esistente. Le potenzialità di un artista, secondo Tiziano, non sono facili da capire; deve esserci qualcosa in ciò che si ascolta che ci porta ad andare oltre. Si tratta di una sfida, con l’obbiettivo di scoprire un nuovo talento, capace di trasmettere emozioni, a prescindere dal genere.